Secondo uno studio 2020 della Royal Society riportato dal World Economic Forum, se Internet fosse una nazione sarebbe la quarta più inquinante al mondo.
Ogni ricerca su Internet è infatti responsabile dell’immissione in atmosfera di 1,7/2 grammi di CO2, mentre il semplice invio di un’email può comportare una produzione di anidride carbonica da 4 fino a 50 grammi se gli allegati sono di grandi dimensioni.
Sempre secondo lo studio della Royal Society, il consumo energetico dei data center sarebbe pari all’1% della domanda globale di energia e il digitale contribuirebbe alle emissioni mondiali di CO2 per una quota compresa tra l’1,4 per cento e il 5,9 per cento del totale. Per fare un paragone, il traffico aereo vi contribuisce per il 2%.
Per questo motivo, Gruppo Fabbri ha rinnovato l’adesione al progetto Zero Impact Web promosso da LifeGate, società benefit punto di riferimento per la Sostenibilità in Italia, anche per il suo nuovo sito: in questo modo, la CO2 imputabile al traffico generato dalle visite degli utenti verrà compensata attraverso l’acquisto di crediti di carbonio del settore forestale nell’ambito del progetto “Madagascar”, che prevede interventi di creazione e tutela di foreste in crescita.
www.gruppofabbri.com: buona navigazione!