Normalmente per i consumatori l’indice principale della qualità della carne rossa è la sua colorazione rosso vivo. Questo principio è particolarmente valido per la carne di vitello, vitellone, manzo, suino, cavallo e altre carni rosse e rosate, alimenti per i quali l’aspetto influenza in maniera determinante la propensione all’acquisto del cliente finale.
Il packaging alimentare per la carne rossa
Soluzioni complete per la protezione e la preservazione della carne di vitello, vitellone, manzo, suino, cavallo e altre carni rosse e rosate
A seconda della tipologia di alimento, della shelf-life richiesta, della produttività e del costo della confezione, la carne può essere imballata in modalità stretch (avvolgimento) o termosigillatura (sola saldatura, MAP, skin).
Per quanto riguarda i prodotti freschi o già cotti con una richiesta di conservazione prolungata, invece, per preservare al meglio e mantenere la presenza di un colore rosso brillante il più a lungo possibile, senza danneggiare la qualità del prodotto, è fondamentale avere il controllo più accurato della concentrazione di ossigeno all’interno dell’imballaggio, attraverso termosigillatrici e film barriera particolarmente adatti.
I valori di concentrazione di ossigeno più adatti alla conservazione della carne rossa non sono uguali per tutte le tipologie di carne, poiché cambiano a seconda del tipo di carne stessa: la tecnica di confezionamento e la qualità delle pellicole utilizzare per il suo confezionamento determinano dunque un ruolo fondamentale per la conservazione della qualità e dell’aspetto del prodotto e, di conseguenza, per la commerciabilità dello stesso.
Per il confezionamento della carne rossa, Gruppo Fabbri suggerisce quindi come soluzioni di packaging in termosigillatura particolarmente adatte:
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